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Inizio settimana travagliato sui mercati.

La settimana si apre con una seduta erratica e confusionaria, tipica del periodo estivo.
Sembravamo avviati verso una giornata positiva per i risk assets. Venerdi sera, Wall Street aveva ridotto le perdite, pur senza azzerarle. Una settimana che si era aperta con un -3% ha mostrato alla fine una perdita cumulativa di meno di mezzo punto.
La seduta asiatica ha avuto toni positivi, con Shanghai a mostrare guadagni rotondi, e le altre principali piazze in scia, con l’esclusione di Taiwan e Hong Kong, danneggiata dalle proteste.
Vi è stato l’impatto, sugli asset argentini, della rovinosa sconfitta alle primarie del Presidente Macri, ad opera dell’avversario Fernandez. L’elevato margine (15%) della sconfitta lascia intendere che a Macri servirà quasi un miracolo per ribaltare il risultato alle Presidenziali del 27 ottobre. Sembra evidente l’insofferenza dell’elettorato per l’austerity adottata dall’attuale amministrazione. Così i gli investitori, che temono il ritorno delle politiche populiste di quella precedente, sono corsi a riprezzare le probabilità: il Peso ha lasciato sul terreno il 22%, il Merval (che venerdì aveva guadagnato l’8%) perde oltre il 30% e i rendimenti esplodono (il 2 anni +18% al 34%, il 10 anni +7% al 17%, il 30 anni al 12.2%).
Inizialmente però il contagio di questi movimenti è stato pressochè nullo (anche perchè in parte maturati all’apertura dei mercati locali nel pomeriggio).

Con queste premesse la seduta europea è partita con un buon tono.
Sul fronte italiano alcuni sviluppi hanno alimentato ottimismo. Come atteso, Fitch ha mantenuto invariato il rating italiano. Certo, i toni del report non sono granchè costruttivi, in particolare quando, tra le cause possibile di un downgrade futuro, l’agenzia indica “ulteriore rilassamento della stance fiscale o ulteriore calo delle aspettative di crescita” e “sviluppi politici che influenzano negativamente le politiche monetarie e fiscali”. Ma l’altra notizia che ha trovato spazio sui media internazionali è il tentativo di Renzi di formare una coalizione in grado di sostenere il Governo e rinviare le elezioni, evitare l’aumento dell’IVA e varare la riduzione dei Parlamentari.
Così lo spread ha aperto in calo, e Piazza affari ha accennato ad un rimbalzo, contagiando gli altri indici europei. A complicare la lettura del quadro, l’€ ha cominciato a perdere terreno senza apparenti spiegazioni, visto che la Sterlina recuperava (quindi non era rischio Brexit) e gli asset italiani pure, mentre i tassi erano abbastanza fermi.
Il tempo di farsi qualche domanda, e il risk appetite ha cominciato a calare percettibilmente. Tra i motivi di questo progressivo deterioramento, possiamo sicuramente inserire le notizie provenienti da Hong Kong, dove i manifestanti hanno invaso l’ aereoporto , producendo la cancellazione di centinaia di voli. Le autorità cinesi hanno reagito parlando di atti di terrorismo e dichiarando che questi atti criminali devono essere trattati con estrema severità. Il Global Times ha riportato accumulo di forze di polizia a Shenzhen sul confine per quelle che sembra no imponenti esercitazioni. Un attività sospetta che ha fatto nascere timori di un intervento di repressione incombente.
A metà mattinata, si è poi appreso che gli aggregati di credito cinesi di luglio sono risultati assai più deboli delle attese. New Loans e Total Social financing hanno superato di poco il trilione di Yuan, vs attese rispettivamente per 1.275 e 1.625 trilioni. Più lenta anche la crescita degli aggregati monetari. L’impressione è che le autorità abbiano tirato un po’ la cinghia lo scorso mese, eventualmente soddisfatte del ritmo dell’attività, ed ignare che Trump avebbe causato un nuovo deterioramento del clima sul trade. Gli analisti sembrano concordi che avremo ulteriore stimolo monetario, visto il cambio di quadro.
Il punto è quanto, e che tipo di efficacia avrà. Su questo tema si è espresso l’onnipresente caporedattore del Global Times Hu Xijin, anticipando l’uscita, domani di un lungo editoriale sul People’s Daily in cui si sosterrà che la Cina può superare qualsiasi pressione e sfida provenga dagli USA. Un sostanza, un segnale che, contrariamente a quanto predica Trump, l’attitudine al compromesso dei Cinesi è calata, e le Autorità intendono preparare il paese e l’opinione pubblica ad un lungo scontro.
Infine, con l’arrivo sui mercati degli USA e America Latina, l’impatto della reazione degli asset argentini si è dispiegato completamente.
Wall Street è partita subito pesante, i tassi USA si sono riportati sui minimi, e ciò ha avuto il consueto effetto sul $ che ha perso la sua forza, in particolare contro l’€, sembrato cosi debole di primo mattino.
Così, l’azionario continentale ha restituito interamente i guadagni della prima ora, chiudendo con perdite marginali.
Particolarmente negativa, una volta di più, la performance del settore bancario, il quale, depresso dal perenne calo dei rendimenti e dalla debolezza di alcuni nomi eccellenti ( DB -7%) ha lasciato sul terreno oltre il 2%, di gran lunga la peggior performance. Non solo, ma l’indice Eurostoxx banks con la chiusura odierna giunge a testare il minimo del 2016, sotto il quale, tecnicamente parlando, c’è il vuoto.

La risk aversion pomeridiana non ha fiaccato più di tanto il rimbalzo del BTP, che ha assorbito decentemente anche il circolare sui media di dichiarazioni di Di Maio non troppo costruttive sulla possibile alleanza anti Lega ( ITALY’S DI MAIO SAYS NO-ONE IN 5-STAR WANTS TO CUT DEAL WITH PD’S RENZI TO AVOID ELECTION ). Certo, il ritorno a comprimersi dei rendimenti globali riporta domanda verso la carta italiana, a questi livelli maggiorati. E comunque gli aspetti e leposizioni in questa vicenda sono così contraddittori che è difficile affidarsi alle singole dichiarazioni.

Sul fronte dati, oggi il calendario era vuoto, ma la settimana propone qualche numero di rilievo: domani abbiamo il CPI USA di luglio, accompagnato dal NFIB small business optimism USA di agosto. Mercoledì abbiamo i dati macro di luglio in Cina, e l’attesissima prima stima del GDP tedesco del secondo trimestre (sarà negativo??? probabile). Giovedì, da noi Ferragosto, In US abbiamo giornata piena: le retail sales USA di luglio, insieme alla produzione industriale, all’ Empire NY Manufacturing  e al Philly Fed di agosto.