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Lampi di Colore

NB oggi una trasferta per una CTU mi impedisce di fare il commento serale, ma visto che avevo annunciato la ripresa per oggi, me la cavo con qualche sintetico punto.

** Nelle ultime 2 settimane, il quadro macro US è ulteriormente migliorato, come mostra sinteticamente il Citi Surprise index, che ha guadagnato la bellezza di 45 punti e, a 25, marca i massimi da gennaio 2015

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L’impressione personale è  che il consenso degli analisti fatichi a scendere a patti con il miglioramento, visto la cautela con cui le case prendono quest’accelerazione estiva. L’abbondanza di rischi giustifica la prudenza, ma al momento i dati sembrano dire altro.

** E’  troppo presto per esprimere giudizi, ma l’earning season US sembra partita col piede giusto. Bloomberg riporta un 75% di beat su EPS (54 aziende su 500) e, udite udite, un 60% di beat su fatturato. E le banche US stanno riportando discretamente, nonostante i  tassi bassi e le curve piatte, grazie in generale a un rimbalzo delle revenues da trading.

** Personalmente, attribuisco principalmente a questo newsflow i nuovi massimi di Wall Street, più che alla prudenza della FED e ai buybacks, che, per quanto importanti,  erano preesistenti al movimento.

** Uno sguardo al quadro tecnico globale si mostra promettente per l’S&P 500, che ha infine avuto ragione della resistenza che lo aveva contenuto per oltre un anno, in area 2100-2130. Nuovi massimi dopo un lateralità cosi protratta sono un buon segnale. Più interlocutorio il quadro per l’Eurostoxx, che però resta coerente col progetto di doppio minimo mostrato nell’ultimo lampi. Infine assai interessante lo sviluppo mostrato su MSCI emerging, che ha completato un testa e spalle rovesciato, che proietta un target in linea col trading range che era prevalso prima della discesa dell’ultimo anno (area 1000, vedi grafico). Alla figura si accompagnano un inversione del trend sulle medie mobili.

A domani per la ripresa del commento giornaliero.

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