L’ECB vuole rubare la scena alla Fed sul tapering.

Un modesto ripiegamento finale dell’S&P 500 (+0.43%) ieri sera (Lunedì) non ha impedito un nuovo record per  l’indice più  importante.  Record anche per il  Nasdaq 100, trainato dalle FAANG stocks (+1.58%) e pazienza se nel Nasdaq Composite oltre la metà  delle  azioni sono scese. In generale le aziende growth e tech hanno performato mentre finanziari e energy sono calati.
L’evento clou della seduta asiatica stanotte, i PMI ufficiali cinesi di Agosto, è stato un mezzo disastro. Il PMI manifatturiero è calato marginalmente più  delle attese, fermandosi un decimo sopra lo stallo dell’attività. Ma quello non manifatturiero è crollato di quasi 5 punti deludendo una stima che lo vedeva calare di appena 1.3.


Nel caso del manifatturiero si parla di di scarsa domanda, con i new orders in lieve contrazione (-1.3 a 49.6) ed export orders addirittura -1 a 46.7. In calo anche le pressioni sui prezzi (input -1.6 a un sempre alto 61.3).
Dietro il calo del non manifatturiero, apparentemente i lockdown dovuti alla necessità di contenere la variante Delta. La discesa è  interamente dovuta al settore  servizi (-7.3 a 45.2) che vede un collasso dei settori covid sensitive  e una tenuta di quelli non colpiti. Il construction PMI è invece salito (+3 a 60.5).
Insomma, parte della debolezza è da considerarsi temporanea, visto che in Cina i focolai stanno cessando. Ma vi è sicuramente una componente autonoma,  derivante dalla regulation, da  un calo della domanda interna e globale (vedi export orders). L’impressione è che le autorità aumenteranno il supporto all’economia per evitare un rallentamento eccessivo. Per il momento abbiamo visto robuste iniezioni di liquidità, ma forse serviranno tagli ai tassi e stimolo fiscale.  Al  momento sembra che alcune banche si siano viste incentivare il lending in Agosto.
** SOME MAJOR CHINESE BANKS RECEIVED REGULATORY GUIDANCE TO INCREASE AUG LOAN QUOTA – SOURCES
** SOME BANKS STEPPED UP LENDING TOWARD END OF AUG, REDUCED BACKLOG IN PROPERTY LOANS – SOURCES
Visto il tenore delle notizie, ci si poteva  attendere una seduta opaca in Asia, ma invece se le “A” shares cinesi non sono brillantissime (anche per l’impatto delle nuove regolamentazioni sul gaming), le “H” shares mettono a segno una performance brillante, grazie al rimbalzo dei colossi recentemente colpiti da regolamentazioni e  frizioni Cina – SEC (Baidù, Tencent, Ali Baba, Meituan). Bene Tokyo, Seul e Mumbai, mentre Sydney Jakarta e Taiwan hanno progredito ma meno.

Parte dell’ottimismo degli ultimi giorni può forse essere ascritto in generale ad un rallentamento dei casi a livello globale. Il consueto grafico,  oggi un po’ confusionario perchè  ho aggiunto parecchie serie, mostra solo Israele in impennata, mentre altrove si notano crescite molto più basse (USA, Italia), tentativi di inversione (Germania, nuovamente UK), rallentamenti avviati (Spagna, Francia).

Il caso Israeliano è difficile da  collocare. E’  un fatto che li il grosso dei vulnerabili è stato vaccinato presto (Dicembre Gennaio) e con Pfizer, il vaccino che sembra “decadere” più rapidamente. Potremmo essere di fronte a un calo fisiologico della copertura. Questo studio fatto  in Qatar del  quale  si fa un gran parlare ( link ) sostiene che con Pfizer la  protezione asintomatica e paucisintomatica contro l’infezione cala sensibilmente dopo 4 mesi anche se quella contro sintomatologie severe e morte resta elevata dopo 6 mesi.
Se non altro sono iniziati a gran ritmo i richiami, come si nota dal  ritmo di vaccinazione nello schema  sotto  e dovremmo a breve vedere gli effetti.

L’apertura europea ha avuto un tono discreto stamattina, con gli indici ad accumulare un po’ di performance. La faccenda è continuata finche non si sono materializzati 2 effetti distinti:
1) i dati di inflazione sono usciti tutti in rialzo e ben sopra attese. Lo  schema è un po’ incasinato, ma tra Francia, Italia, Eurozone (e la  Spagna ieri ovviamente) non c’è un numero che non sia salito e non abbia battuto le stime, in alcuni casi di parecchio.


Il CPI Eu ha staccato un rigoglioso 3% e core è balzata di 0.9 a 1.7%. All’interno di questi numeri vi sono in effetti fattori temporanei e distorsioni, ma non solo. E i numeri dovrebbero continuare a salire nei prossimi 2 mesi.
2) in tarda mattinata il Governatore della banca nazionale austriaca Holzmann ha fatto alcune dichiarazioni sulla possibilità di rallentare il ritmo degli acquisti del Pepp in quanto le cose sono molto migliorate. Holzmann è  un falco, nel  Governing Council, e non è un elemento di spicco. Ma  le dichiarazioni hanno fatto eco a quelle di ieri di Villeroy, il che lascia intendere che a francoforte si stia cominciando a preparare il terreno per questa mossa.
*HOLZMANN: ECB IN POSITION TO THINK ABOUT REDUCING PANDEMIC AID – BBG
*HOLZMANN: WOULD ADVOCATE FOR SLOWDOWN OF PEPP PURCHASES IN 4Q
*HOLZMANN: ECB MUST HAVE INFLATION RISK ON ITS MIND
*HOLZMANN: ECB SHOULD DE-LINK GUIDANCE ON RATES, APP BOND-BUYING
*HOLZMANN: APP DOESN’T NEED SAME KIND OF FLEXIBILITY AS PEPP

Così i rendimenti eurozone hanno preso a salire abbastanza aggressivamente, cosa che ha fatto piacere al settore bancario, come al solito. Ma il resto degli indici ha invece reagito alla possibilità  di un minore stimolo monetario, e un € in recupero e quindi le borse, che avevano tenuto sui numeri di inflazione sono passate in negativo.
Nel  primo pomeriggio,  ancora news tendenti al negativo in US: il  Chicago PMI è calato ben più delle attese, pur restando su livelli abbastanza robusti. Ma peggio ha fatto la Consumer Confidence di Agosto, cedendo oltre 11 punti (con una revisione di 4 punti al ribasso di Luglio) a  causa di un crash delle expectations,  ai minimi da febbraio, e un buon calo delle present conditions, che invece restano ancora abbastanza elevate.


Nel report è  evidente l’impatto della diffusione della variante Delta. La percezione del mercato del lavoro  si è leggermente deteriorata ma resta su livelli storicamente elevatissimi.

Wall Street all’apertura ha mutuato un po’ il sentiment dall’azionario europeo e dai numeri, e ha provato a ritracciare un po’. Ma l’S&P 500 a scendere fa una fatica tremenda e il calo, mai superiore a frazioni di punto, è stato rapidamente recuperato e ancora non si capisce del l’indice segnerà la terza seduta positiva di seguito, la tredicesima su 16 e il tredicesimo record di agosto, oppure si prenderà  una pausa.
Nel pomeriggio è arrivato  il terzo falco  ECB a rincarare la dose, il  Governatore della Bank of Netherland Knot.
*KNOT: OUTLOOK MAY ALLOW SLOWER ECB STIMULUS, PEPP END IN MARCH
*KNOT: CAN REDUCE PEPP PACE AS FINANCING CONDITIONS FAVORABLE
*KNOT: ALMOST ALL INCOMING NEWS HAS SURPRISED ON THE UPSIDE
Insomma se 3 indizi fanno una prova, mi sa  che a settembre l’aumento del ritmo di acquisto deciso a Gennaio verrà almeno in parte cancellato.
Così i rendimenti e gli spread in Eurozone hanno preso a salire per bene. Gli indici azionari inizialmente hanno reagito malino ma successivamente, trainati dalle banche hanno recuperato un po’ chiudendo con perdite marginali. Sorprendente la performance dell’e che dopo aver segnato i massimi dal 5 Agosto, si è  fatto rimontare dal Dollaro e termina poco variato. Chissà se a premere sulla divisa unica, non contribuirà, nei prossimi giorni,  il run up verso le  elezioni tedesche dell’ultimo week end di settembre.  Non ne ho parlato,  perche il  quadro è ancora quanto mai incerto, con SPD (23/25%) in testa negli ultimi sondaggi ma la CDU staccata di poco (22/20%) e i Verdi terzi (18/16%). Il primo dibattito è stato vinto da Sholtz secondo  i sondaggi, con laschet che ha impressionato poco. Quello che è evidente è che nessuno dei candidati ha il carisma della Merkel, e comunque il quadro per la coalizione di governo resta quanto mai nebuloso.  Problemi di medio periodo, s’intende.
Naturalmente il rimbalzo dei tassi, parzialmente presente anche in US, sta indebolendo un po’ le commodity (ma stranamente l’oro sale).
Domani cominciano i dati seri, con i PMI finali manifatturieri di Agosto in Asia,  Eurozone e in US ADP suvey e ISM manufacturing.  Tra i membri ECB parla Weidmann, non credo la musica cambierà.
La recente serie positiva ha quasi completamente messo a tacere i pessimisti, e vix e put Call ratio sono tornati nei pressi dei minimi di periodo a testimoniare un mercato molto tranquillo. Nessuno parla nemmeno del fatto che è  fine mese e dovremmo avere qualche rebalancing visto che l’azionario è salito e i bonds sono scesi ad Agosto. Un investitore che entra in Settembre (mese tipicamente turbolento) con questo stato di cose ha più  di un motivo per essere cauto. Ma la verità  è che è  un po’ che aspetto una correzione che non sta arrivando.