Lampi di Colore

Lampi di Colore 94

Naturalmente, l’Asia ha gradito particolarmente i toni estremamente cauti della  Yellen (che ieri sera hanno sospinto Wall Street sui massimi dell’anno).
La prudenza della  Presidente FED, scarsamente giustificabile sulla base dei dati macro interni, risulta però coerente con la  teoria del “grand bargain” al G-20 di Shanghai, illustrata le scorse settimane (FED che evita di inasprire troppo la politica monetaria, Cina che mantiene stabile la  divisa, ECB e BOJ che abbandonano la svalutazione competitiva a favore di politiche monetarie più  focalizzate  sul credit easing) . Non a caso, dalla comparsa dello speech sul  sito  FED 24 ore fa, lo yuan si è rivalutato di oltre mezzo punto contro $.

Su queste basi, sorprende poco di trovare gli indici cinesi a guidare il  rialzo dell’azionario asiatico, mentre Tokyo si muove in controtendenza depressa dalla forza dello yen (e da una produzione industriale di febbraio che si conferma in pesante calo).
L’azionario cinese ha avuto anche il conforto del rimbalzo del consumer sentiment di marzo (+6.8 punti a 118.1, massimo da settembre e secondo miglior livello da maggio 2014).

Dopo qualche titubanza, anche l’Europa si è decisa a seguire gli States e l’Asia sulla via del rialzo, per quanto il sistema bancario (in particolare italiano) continui a fungere da zavorra. Basic resources e ciclici, primi beneficiari della stance FED e della conseguente debolezza del $, hanno funto da traino per gli indici, che hanno messo a segno significativi guadagni in mattinata.

Dopo una lunga serie di delusioni, anche l’inflazione europea sembra indirizzata a sorprendere in positivo  a marzo. Il dato flash tedesco di marzo ha battuto le stime (+0.8% da prec +0.4% e vs attese per +0.7%), grazie alla forza del settore servizi. Nulla di spettacolare ma recentemente le sorprese erano nell’altro senso. Il dato, che permette un moderato ottimismo sul dato flash Eurozone di marzo in pubblicazione domani, ha imposto una pausa al rally dei bonds core europei, anche se l’impatto sulle attese di inflazione europee è stato minimo per il momento.

Nel primo pomeriggio, l’ADP survey di marzo, antipasto del labour market report di venerdi, ha mostrato un incremento solido di nuovi occupati nel settore privato (200.000 da precedente 205.000 e vs attese per 195.000). Peraltro la rilassatezza della Yellen ieri sulle condizioni del mercato del lavoro ( *YELLEN: FULL EMPLOYMENT MAY BE LOWER THAN 4.8% JOBLESS RATE ) depotenzia in parte un dato forte dopodomani, a meno di sorprese enormi.

L’apertura di Wall Street ha coinciso con l’apice del sentiment, dopodichè sono arrivate puntuali le prese di beneficio, favorite da una ritirata dell’oil (che fin li si era giovato della debolezza del $) nonostante un report di scorte EIA dai toni misti. La seduta europea resta comunque decorosa, con i principali indici a mostrare progressi superiori all’1% ad eccezione di Madrid.

Dopo la baldoria di ieri, i bonds US stanno producendo una performance più coerente con la circostanza di un FOMC assai accomodante, a fronte di aspettative di crescita e attese di inflazione in rialzo. Se le scadenze intermedie sono rimaste ancorate, i rendimenti della parte lunga delle curve salgono mentre breakeven inflation a 10 anni US si sono riportati sui massimi da agosto. Il settore bancario US mostra di gradire (+1.1%). Dovesse il movimento sui tassi contagiare anche l’Europa, mi attendo che anche il sentiment sulle banche europee, coeteris paribus, migliori. Certo, qui abbiamo gli acquisti generati dal programma ECB, in procinto di aumentare ad aprile, a comprimere i rendimenti. Ma questo non è mai stato un ostacolo duraturo. Ne sa qualcosa chi l’anno scorso si è trovato lungo di bonds in questo periodo.

In generale, se le misure di politica monetaria risultano efficaci nel supportare attese di crescita e di inflazione, i tassi salgono nonostante gli acquisti della banca centrale di turno Per il momento questo non è ancora avvenuto in Europa. Ma con la collaborazione delle commodities (i.e se il petrolio non crolla di nuovo), sono propenso ad attendermelo in tempi abbastanza brevi.