Lampi di Colore

Lampi di Colore 38

 

NB Oggi sintesi causa impegni

Un inflazione  in marginale rialzo a Dicembre (+1.6% da prec +1.5% e in linea con attese) non basta a supportare il sentiment in Cina. Il mercato sperava in un taglio della riserva obbligatoria bancaria, che restituisse al sistema gli Yuan acquistati dalla PBOC a sostegno della divisa.
Dopo aver indugiato un po’, gli indici locali hanno nuovamente intrapreso la via del ribasso, chiudendo con cali che in qualunque altro mercato sarebbero considerati eccezionali. Naturalmente l’azionario asiatico si è mosso di conseguenza, ad eccezione di Tokyo, chiusa per festività.
Al sentiment generale non ha sicuramente giovato la brutta chiusura di Wall Street venerdi sera, in grado di portare la  perdita settimanale a rasentare il 6% la peggior performance dal settembre 2011.

Nonostante ciò, gli indici europei, dopo un apertura in gap down, si son portati rapidamente in positivo. Il robusto rally dello yuan offshore, iniziato alle 9 europee (recupererà l’1.3% in giornata), ha sicuramente avuto una parte in questa reazione, avvenuta in assenza di dati o altri catalyst.

Purtroppo, l’oil non ne vuol proprio sapere di smettere di crollare. Dopo aver passato la mattinata in calo di un paio di punti percentuali, il WTI ha preso a inabissarsi nel pomeriggio, contribuendo di sicuro all’evaporare del fragile risk appetite che aveva caratterizzato la prima parte della giornata. Incredibile la discesa del Brent (-7% mentre scrivo) che, con la seduta odierna, mette a segno uno spettacolare -17% in 5 sedute.
Ovviamente le misure di attese di inflazione di mercato continuano a scendere, con l’inflation swap a 5 anni tornato ai livelli di agosto (0.79% da 1.09% di inizio dicembre). Pesante anche il rame il rame, che ha rotto il 200 $, mentre il paniere di commodities CRB (-2.5%) segna il nuovo minimo dal 2002 (l’unica cosa di cui non è avaro questo 2016, sono i record negativi).

A fronte di questo disastro, la reazione dell’azionario non è nemmeno eccessiva. L’Eurostoxx ha terminato in calo di una frazione (dilapidando un progresso di un punto e passa però) mentre Wall Street arranca poco sotto la parità. Sorprendentemente resiliente l ‘ High Yield US che si mantiene sui livelli di fine della scorsa settimana. Sebbene sia poco prudente estrapolare indicazioni da un paio di sedute, la tenuta dei junk bond US a fronte del crollo di oil e commodities, costituisce un segnale marginalmente confortante.

L’impatto del crollo delle commodities sulle attese di inflazione mette ancora più in risalto  l’errore di comunicazione fatto dal  Governing Council ECB il 3 dicembre.  Vedremo se tra 10 giorni i nostri vorranno porvi rimedio. Certo è che tra quell’incidente e le gaffe dei regulator cinesi, la credibilità delle  autorità monetarie è tornata in sofferenza. Sono in molti a sostenere che le misure straordinarie non hanno più gli effetti sperati sui mercati, il che ne riduce gli effetti sull’economia.

Con oggi si apre ufficialmente l’earning season US. Oltre ad Alcoa stasera , i prossimi giorni ci porteranno le trimestrali di 3 grosse banche (JPM, Citi, e Wells Fargo) e di Intel.
Non si può certo dire che il sentiment sia ottimista.
L’S&P ha perso l’8 % in 8 sedute, e scambia ai minimi da fine settembre. C’è una corsa da parte delle case a tagliare i target per questo 2016 (tra quelle che seguo Citi e Deutsche Bank lo  hanno fatto nel giro delle ultime 48 ore lavorative).
Come ulteriore eccesso di pessimismo, Sentimentrader. com nota che il Dow jones Transportation sta facendo i  nuovi minimi da ottobre 2013 (-18% in meno di 2 mesi) e lo fa in un momento in cui uno dei suoi principali costi, quello per carburanti, viene abbattuto dal crollo dell’oil.
Si tratta di un evenienza rara, e preoccupante per i segnali macroeconomici che fornisce. Ma Sentimentrader osserva che delle 6 volte negli ultimi 30 anni in cui oil e Dow Transportation hanno fatto i minimi a 52 settimane nello stesso mese, i ritorni dell’ azionario a 1 mese, 3 e 6 mesi sono sempre stati positivi, tranne per il caso dell ottobre 2008.