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Riprendono dopo 24 ore le trattative sullo stimolo in US

Wall Street ieri ha recuperato, con gli interessi,  quanto perso il  giorno prima in seguito al ritiro di Trump dal tavolo delle trattative sul quarto pacchetto fiscale (S&P 500 +1.74%). Il recupero è stato messo in relazione con l’apertura del Presidente e della Pelosi ad una serie di misure singole, ma la verità è che la comunità  degli investitori sembra ormai convinta di una vittoria di Biden, e appare focalizzarsi sulla corsa al Senato, unico ostacolo per una “Democratic sweep” del Congresso.
I principali aggregatori di sondaggi danno un moderato vantaggio ai democratici, per la conquista del Senato, con FiveThirghtyEight ( link ) che da il 67% di probabilità e Predictit ( link ) il 68%. Da questa possibilità  dipende, a mio modo di vedere, la reazione positiva del mercato. L’idea è che un affermazione robusta di Biden permetterà di annunciare immediatamente il nuovo Presidente (nel senso che le contestazioni non saranno credibili) e un Congresso Democratico permetterà abbondante stimolo fiscale. Certo, è decisamente presto per dare totalmente per spacciato Trump, e la conquista del Senato è tutt’altro che consolidata ( a questo link una lista di stati contesi, con la tendenza).
Ma non sembra che nel breve la narrativa sia destinata a cambiare, visto che devono ancora fare la loro comparsa tutti i sondaggi raccolti dopo dibattito, e la  positività al Covid, di Trump, e francamente la sua azione non pare molto efficace al momento (per usare un eufemismo).
Stanotte, il  dibattito tra vicepresidenti non sembra aver spostato gli equilibri. Ci sarebbe voluta una vittoria schiacciante di Pence sulla Harris per influire sulla situazione attuale, e questo non è  certamente avvenuto. Anzi Il gradimento della candidata democratica è apparso superiore, anche se Pence si è difeso con ordine.

Altro punto di interesse, le minute del FOMC di Settembre ( link ), pubblicate ieri sera, hanno confermato che il  Committee è  ancora assai preoccupato per i rischi imposti all’economia dall’incognita del decorso dell’epidemia.  In particolare è stato notato che l’outlook Fed prevedeva l’erogazione di un nuovo rilevante piano di stimolo, la cui assenza avrebbe un impatto negativo sul quarto trimestre. per questo motivo è necessario che l’attuale stance monetaria ultra espansiva resti in vigore. Alcuni membri hanno indicato la necessità di valutare incrementi degli acquisti o estensione della maturity degli stessi, per meglio perseguire gli obiettivi di occupazione e inflazione.
Insomma la FED è estremamente preoccupata dell’impatto su un ciclo fragile di un possibile fiscal cliff e pronta a intervenire per correggerne gli effetti. Una circostanza che va ulteriormente a mitigare i rischi connessi con un rinvio del nuovo piano a dopo le  elezioni.

La seduta asiatica, una volta di più  orfana di Shanghai, che riapre domani, ha quindi avuto un buon decorso, con i principali indici a mostrare buoni guadagni, se si eccettuano Hong Kong e le “H” shares, frenate dalla decisione USA di limitare l’espansione dei sistemi di pagamento elettronici di Ant Group e Tencent.
Anche l’azionario europeo ha mostrato da subito una vena migliore di ieri, anche se in una certa misura si è trattato di un catch up con la performance di Wall Street dopo la chiusura di ieri sera. In ogni caso le banche hanno ripreso a fungere da trainante per gli indici generali.
Sul fronte macro, il trade balance tedesco di Agosto ha mostrato  un surplus assai più basso delle attese, grazie ad un aumento sopra attese delle esportazioni (+2.4% da +4.7% e vs stime per +1.5%) bilanciato da un aumento ancora più corposo dell’import (+5.8% da prec +1.1% e vs stime per +1.5%). In generale un buon contributo del canale estero al rimbalzo congiunturale del terzo trimestre, e un segno di recupero della domanda interna.
L’aspetto problematico per l’Eurozone continua ad essere quello dei contagi, che stanno accelerando nei paesi finora più virtuosi (Germania e Italia) e fanno record in alcuni dei protagonisti della prima ondata. Qua sotto lo schema di DB, coi paesi ordinati per media mobile a 7 giorni del numero di nuovi casi per 10.000 abitanti, con nella colonna a fianco l’incremento settimanale.

E purtroppo i numeri odierni sono ancora in deterioramento.
*ITALY REPORTS 4,458 NEW CORONAVIRUS CASES VS 3,678 WEDNESDAY
*FRANCE REPORTS 18,129 NEW CORONAVIRUS CASES IN 24 HOURS
*U.K. REPORTS 17,540 MORE COVID-19 CASES ON OCT. 08
*GERMANY’S RKI HEALTH INSTITUTE SAYS IT’S POSSIBLE THAT WE’LL SEE 10,000 DAILY NEW CORONAVIRUS CASES IN GERMANY -Rtrs

Nel primo pomeriggio in US, come ogni giovedì, sono stati pubblicati i sussidi di disoccupazione settimanali. Le richieste sono scese assai meno delle attese (840.000 da prec 849.000 e vs stime per 820.000), segnale di un mercato del lavoro ormai in stallo, visto che ormai siamo su questi numeri da 5 o 6 settimane. Meglio il numero totale di iscritti, calato da 12 a 11 mln circa, vs attese per 11.4 mln.

Ma nel pomeriggio Trump ha ripreso il centro della scena, tornando di fatto al punto di partenza dopo una circonvoluzione a 360 gradi. Infatti il Presidente ha ricominciato come se niente fosse a parlare di trattative su un pacchetto di stimolo, e non più singoli provvedimenti.
**TRUMP SAYS IT LOOKS LIKE THERE IS A REALLY GOOD CHANCE TO REACH A DEAL ON COVID AID, TALKS HAVE REOPENED
**TRUMP SAYS NOW COVID-19 AID TALKS ARE STARTING TO WORK OUT -FOX BUSINESS NETWORK
**TRUMP SAYS STIMULUS TALKS STARTING TO BE PRODUCTIVE
**TRUMP SAYS HOUSE SPEAKER PELOSI WANTS TO MAKE A DEAL ON COVID-19 AID

In effetti Politico.com i ha riportato indiscrezioni secondo cui Mnuchin aveva avvicinato ieri sera  la Pelosi per riprendere le trattative ( link ). Evidentemente Trump deve essersi reso conto dell’enorme autogol segnato abbandonandole. Ma chiaramente ormai il pallino è in mano alla leader dei Democratici ( *PELOSI SAYS AIRLINE AID HAS TO BE PART OF BROADER BILL).

Trump non si è limitato a riaprire ufficialmente le trattative:
** ha dichiarato che non accetta la trasformazione del secondo dibattito TV in una forma virtuale, e quindi organizzerà invece una manifestazione. Biden ha subito detto che risponderà alle domande degli elettori
** Ha detto che non si sento contagioso, e presenzierà alle manifestazioni elettorali
** Ha dichiarato che la società Eli Lilly otterrà l’autorizzazione FDA per il suo trattamento per gli anticorpi simile a quello che gli è stato somministrato
** Ha detto che ha intenzione di imporre altri dazi alla Cina durante il suo prossimo mandato, la qual cosa fa supporre che nei prossimi giorni la Cina riprenderà  ad essere un argomento della Campagna elettorale, come diversivo.

Il mercato ha raccolto quello che gli interessava da queste dichiarazioni: La strada per un pacchetto di stimolo in tempi brevi è riaperta, ma a livello elettorale la situazione resta di forte vantaggio per i Democratici, Per cui, a parte un sussulto dovuto al calo delle linee aeree e indotto quando la Pelosi ha escluso un provvedimento singolo di supporto per i settore, Wall Street ha continuato a macinare.
La chiusura europea vede gli indici continentali avvantaggiarsi del sentiment, mettendo a segno buoni progressi. Rendimenti in generale calo grazie al tono prudente delle minute ECB, che hanno posto anche un freno alla salita dell’€, visto che i rischi per l’inflazione derivanti dal cambio sono stati esplicitamente citati. A favore dei bond periferici anche le dichiarazioni del Ministro delle Finanze spagnolo, che ha confermato il calo delle emissioni nel 2020 e escluso nuovi collocamenti sindacati fino a fine anno. Tra le commodities recupero del petrolio, grazie a un newsflow più costruttivo ( *OPEC SEES WORLD OIL DEMAND RETURN TO PRE-CRISIS LEVELS IN 2022)