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Lampi di Colore – 17 Luglio 2015

La seduta europea, che veniva da 7 rialzi consecutivi per un totale di quasi il 12% (Eurostoxx) ha provato a iniziare con slancio, ma immediatamente sono comparse prese di beneficio, che hanno spinto gli indici in marginale terreno negativo, dove hanno stazionato più o meno tutto il giorno. Tutt’altro il quadro sul fixed income, dove i rendimenti di bond core e periferici continuano a scendere in tandem. D’altronde, al rientro delle tensioni greche che supportano la periferia e al deficit di issuance che supporta tutto il mercato, si è aggiunto il movimento dell’ oil, che riporta d’attualità la disinflazione globale. Robusta, come i giorni scorsi, la domanda di corporate bonds.
In mattinata, era prevista l’approvazione al parlamento tedesco della richiesta di assistenza all’ESM da parte della Grecia. L’evento non ha riservato emozioni particolari, con una comoda vittoria dei si (439 vs 119), sebbene il tono dei discorsi lasci intendere che la negoziazione sarà lunga e difficile.

Nel pomeriggio in US era previsto un buon numero di dati:
** Il CPI di giugno non ha riservato alcuna sorpresa, centrando le attese sia di headline che di core. L’incremento del primo (0.3) è dovuto principalmente al contributo dell’energy, che sicuramente scomparirà nell’immediato futuro.
** Assai meglio delle attese invece i nuovi cantieri (+9.8% vs 6.7% atteso) e ma soprattutto i permessi di costruzione (+7.4% vs -8% atteso e massimo dal 2007). Ovviamente i permessi depongono benissimo per l’attività immobiliare dei prossimi mesi.
** Deludente per contro la lettura preliminare della Michigan Confidence di luglio (93.3 da 96.1 e vs attese per 96). Ma il livello assoluto resta alto, e il fatto che il petrolio ha ripreso a scendere potrebbe impattare positivamente nei prossimi mesi.

La giornata si chiude con marginali perdite per gli indici europei (Eurostoxx -0.15%), mentre sono significativi i cali per i bonds (Bund -4 bp a 0.79% e btp – 7 bp a 1.92%). In ulteriore marginale calo l’€ che ha testato con maggior convinzione il supporto in area 1.085, ma ancora non l’ha varcato.

Sul fronte tecnico, trainato dall’Europa, l’S&P 500 si è riportato in prossimità della resistenza costituita dalla parte alta del range che lo ha contenuto negli ultimi 5 mesi.