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Asset Europei in favore a inizio settimana.

Inizio tranquillo per una settimana segnata dal CPI USA  di Maggio (giovedì), in predicato di marcare il massimo dal 2008 ( e dal 1992 come dato Core ). Quello stesso  giorno abbiamo anche il  meeting ECB,  assai atteso  dopo che la  retorica dei vari membri ha fatto rientrare in gran parte le  attese di  una riduzione del ritmo di acquisto.
Il newsflow del week  end ha avuto toni altalenanti:
** Il  Segretario al  Tesoro Yellen ha dichiarato che Biden dovrebbe accelerare col  piano di spesa,  anche se questo dovesse produrre un po’ di inflazione. Se i tassi saliranno un po’ sarà  un beneficio per la società  e la  Fed ( link )
** Il  Segretario di Stato  Blinken ha dichiarato che gli USA andranno fino in fondo sulle  indagini sull’origine del  Covid e  dovesse emergere responsabilità  cinese vi saranno conseguenze ( link )
** In Cina le autorità  stanno cercando di controllare un focolaio di Covid variante indiana nella provincia di Guangdong. ( link )
** Intanto, le manovre per la messa sotto controllo del  settore tech cinese da  parte delle Autorità  continuano ( link )

Analogamente, la seduta  asiatica ha avuto  un tono contrastato,  ancorchè privo di grosse variazioni. Tokyo, Shanghai, Mumbai, Seul e Jakarta hanno mostrato performance modestamente positive, mentre Hong Kong, “H” shares cinesi, Taiwan e Sydney hanno moderatamente ceduto. Dopo la chiusura forte di venerdì sera, i Futures USA hanno aperto in moderato consolidamento.
Sul fronte macro, la bilancia commerciale cinese di maggio ha deluso un po’ le attese, sia come export (+28% vs +32% atteso) che come import (+51% vs +53% atteso), ma i numeri restano abbastanza esuberanti. Da inizio anno siamo a +40% con l’Export e +35% con l’import. Nel dettaglio l’export è rimasto forte verso  Asia e Emerging, ed è calato un po’ verso USA e EU.

Influenzata dai futires USA, l’Europa ha avuto un apertura incerta, coi principali indici in moderato calo. La pausa nella correzione dei tassi ha però rapidamente contribuito a ridare verve al settore bancario, cosa che ha favorito un outperformance di Madrid e Milano, che ne annoverano una robusta presenza. In verità la  performance di Piazza Affari è abbastanza ben distribuita, e l’impressione è che il mercato  stia apprezzando l’azione di Governo, in un contesto di un azionario lungamente trascurato dagli internazionali.


Sul  fronte  macro, i factory orders tedeschi di aprile hanno marginalmente deluso le attese ( -0.2% vs +0.5% stimato) ma  la revisione al  marzo (da +3% a +3.9%) cambia il  quadro e  comunque il  dato depurato  di componenti volatili come aerei e navi è  salito dell’1.5%. In Germania, ha fatto notizia l’inattesa vittoria della CDU nelle ultime elezioni regionali (Saxony-Anhalt) prima delle politiche di Settembre. Il partito della Merkel ha guadagnato oltre 7 punti rispetto al 2016 (37%), battendo AFD (20-21%). Questa vittoria potrebbe ridare slancio a livello nazionale al nuovo leader CDU Armin Laschet dopo una fase in cui sembrava che i Verdi prendessero  il sopravvento (figura courtesy of Citi)..

La mattinata è  quindi trascorsa con l’azionario in consolidamento, i rendimenti in leggera salita, compresi i periferici, penalizzati dal  circolare di rumors di emissioni sindacate Italia e Spagna. Scarsi movimenti sui cambi, e  commodity e preziosi in moderato calo.
In UK si comincia a parlare di un rinvio della fase 4 delle riaperture, per poter meglio valutare l’aumento dei dati legato alla variante indiana ( link ). Però  sono iniziate le vaccinazioni della fascia 25-29 anni.
Il pomeriggio ha portato poche novità. Non erano previsti dati in US e Wall Street ha aperto con un tono consolidativo, con solo il Russell in forte progresso, trainato presumibilmente dalle meme stocks. Peraltro, gli indici eurozone hanno trovato un maggior supporto, con l’Eurostoxx in grado di segnare i nuovi massimi relativi,  chiudendo a ridosso di quota 4.100. Alla fine, la nuova emissione sindacata per  l’Italia è  arrivata, con un 10 anni in collocamento domani. L’annuncio ha causato un moderato allargamento dello spread. In US la facility FED per gestire l’eccesso di liquidità ha segato un nuovo record di utilizzo (*FED REVERSE REPO FACILITY USAGE CLIMBS TO RECORD $486.097B). E’ soprendente la calma con cui i treasuries vanno incontro al CPI, considerando che prima dei dati abbiamo aste per 58 bln di 3 anni (domani) e 38 bln di 10 anni (dopodomani).
Per motivi non evidenti, il  Dollaro ha ripreso a  indebolirsi nel  pomeriggio. La cosa non ha dato sollievo a Wall Street, che ha continuato a sottoperformare l’Europa, il che da l’impressione che a supportare la  divisa unica siano flussi di investimento. I  Metalli preziosi però l’hanno notata, con l’oro che si è  riportato in guadagno per  la seduta.

Come accennato sopra, la settimana prende vita nella seconda parte.
Domani abbiamo in EU lo Zew tedesco di Giugno e le retail sales  italiane di Aprile e in US il NFIB small Business optimism di Maggio.
Mercoledì abbiamo i machine tolls order di maggio in Giappone e i, trade balance tedesco di Aprile.
Giovedì abbiamo l’ECB e in US il CPI di maggio e i sussidi settimanali alla disoccupazione.