Wall Street tenta un rimbalzo dopo la debacle di ieri

La chiusura che non ti aspetti da Wall Street ieri sera (Mercoledì). All’orario di fine contrattazioni in Europa, l’S&P 500 era in progresso di oltre l’1.8%. Alla campana l’indice ha poi mostrato un calo dell’ 1.18%, con una discesa del 3% dai massimi. Peggio ha fatto il Nasdaq 100, con un calo dell’1.6% e una discesa dai massimi del 3.34%. Ancora industriali e consumer discretionary tra i settori più penalizzati, mentre i difensivi (pharma e Utilities) hanno tenuto. Meglio del giorno precedente Energy e Financials, pure in calo. Al di la della performance cumulata delle ultime 2 sedute (-3%, peggiore da Maggio) rileva come questo calo è stato ottenuto, vale a dire una prima significativa discesa, un vigoroso rimbalzo, totalmente annullato. In altre parole la “buy the dip army” protagonista di tanti successi di recente è stata presa completamente in contropiede questa volta. In generale, il fallimento del rimbalzo e il nuovo minimo in chiusura, ben sotto quelli di Venerdì e di martedì non costituiscono un buon segnale di esaurimento della correzione, mentre il fallimento del rimbalzo farà  guardare con sospetto i prossimi tentativi di stabilizzazione. Come osserva  Crise,  editorialista  di Bloomberg, la  price action sembra indicare che siamo entrati in una fase di volatilità incrementata.  I precedenti di questa price action, una ventina negli ultimi 40 anni (quindi non molti) non hanno molto  spesso marcato la  fine della correzione, anche se i recuperi non sono mancati. Per la cronaca, i media e alcuni operatori hanno attribuito il movimento alla scoperta di un caso di Omicron negli USA, in California. La cosa mi fa sorridere, perchè dal recente newsflow si capisce bene che la variante, che non sembra nemmeno originata in Sudafrica, ma in qualche paese limitrofo, è già evasa dal contonente africano, ed era assai improbabile che negli USA non fosse ancora arrivata. inoltre, da ieri il Nasdaq, che è considerato il più “covid resistant” degli indici, sta sottoperformando, il che sembra indicare che Omicron ha un ruolo ma non è sicuramente l’unico fattore di debolezza.
Certo,  la rapidità dell’aumento dei casi in Sud Africa lascia intendere che Omicron è per lo meno assai più contagiosa di Delta, il che configura un ulteriore deterioramento del  quadro globale, visto il numero di casi che sta emergendo in giro.
**S. AFRICA’S VON GOTTBERG SEES EXPONENTIAL RISE IN NEW CASES – BBG
**S. AFRICA VON GOTTBERG: PREDOMINANCE OF OMICRON ACROSS COUNTRY
** SCIENTIST FROM S.AFRICA‘S NATIONAL INSTITUTE FOR COMMUNICABLE DISEASES SAYS WE ARE SEEING AN INCREASE IN REINFECTIONS FROM OMICRON THAT WE DIDN’T SEE WITH PREVIOUS VARIANTS
L’Independent poi ha riportato che in Norvegia 50-60 persone di un gruppo di 100-120 ad una festa si sono infettati. Siccome i partecipanti erano vaccinati ( link ), questo potrebbe implicare un bel calo di efficacia dei vaccini contro l’infezione. Se non altro, si rafforza l’opinione che contro la sindrome severa la protezione resta ( Vaccines Likely to Protect Against Severe Cases of Omicron, WHO Scientist Says link )
A gravare sulla seduta asiatica anche indiscrezioni secondo le quali Apple avrebbe ammonito i propri fornitori di un rallentamento della domanda di smartphone. Le news hanno pesato su semiconduttori che sono rimasti deboli tutta la  giornata.
**APPLE IS SAID TO TELL IPHONE SUPPLIERS DEMAND HAS SLOWED
** AMS, STMICRO, INFINEON DROP AS APPLE SAID IPHONE DEMAND SLOWED

Con queste premesse c’era da aspettarsi una seduta asiatica bella pesante. E invece i pochi indici che scendono lo fanno moderatamente, con solo Tokyo a cedere più di mezzo punto, mentre Sydney e Shanghai hanno ceduto frazioni di punto. Positive Hong Kong, HSCEI, Taiwan, Mumbai e Seul, le ultime 2 di oltre un punto percentuale, a segnalare una pressione (infine) molto più ridotta su Asia ed Emergenti, rispetto Agli USA. Un fenomeno del genere non può che derivare da sentiment e positioning assai diversi.
Sul fronte macro, tanto per cambiare, sorpresa dall’inflazione in Sud Corea, ai massimi dal 2011. Il CPI di novembre è uscito +0.4% sul mese e +3.7% sull’anno, vs -0.2% e +3.1% attesi rispettivamente. In rallentamento, ma sempre sopra attese (2.3% vs 2.2% atteso, da 2.8%) la Core. Un nuovo crollo, per contro, a Novembre, in Cina per le vendite di case, con un -38% anno su anno, da -32% di Ottobre ( link ). Non si parla più molto di Evergrande e della crisi immobiliare, ma la stabilizzazione sembra lontana a giudicare da questi numeri. Non a caso, Reuters ha raccolto indiscrezioni secondo le quali i consulenti delle autorità cinesi consigliano di abbassare il target di crescita nel 2022, al 5-5.5% dal “oltre 6%” fissato per quest’anno. Di sicuro l’immobiliare sarà un ostacolo alla crescita, già da quest’anno. I rendimenti hanno mostrato una tendenza a calare, mentre ha mantenuto una price action erratica ma tendente al rafforzamento vs $.

L’apertura europea è stata ovviamente negativa. Le chiusure erano avvenute con l’S&P 500 3 punti sopra dove aveva poi terminato la seduta, e anzi il -1.5% con cui l’Eurostoxx si è presentato ai cancelli è da considerare un outperformance, pure in presenza di futures USA moderatamente positivi. Alla buon ora, direi.

In mattinata non erano previsti numeri rilevanti. Detto questo, i prezzi alla produzione di Ottobre in EU hanno ovviamente sorpreso al rialzo, anche se dai numeri nazionali era da mettere in conto (PPI EU anno su anno +21.9% da prec +16.1% e vs stime per +19%, mese su mese + 9.4% vs +9.1% atteso). La “svolta” di Powell mette ulteriormente in difficoltà la Lagarde che per il momento non si è discostata dalla narrativa precedente, come testimoniano le dichiarazioni odierne dei suoi giannizzeri.   Il 16 di Dicembre, data del prossimo meeting,ECB, si annuncia caldo per la Presidente.
*ECB’S REHN: EURO-AREA INFLATION IS MOSTLY TRANSITORY
*REHN: SOME INFLATION COMPONENTS TO PREVAIL LONGER THAN EXPECTED
*ECB’S PANETTA: PATIENCE NEEDED TO LOOK PAST TEMPORARY INFLATION.

Sul fronte commodities, price action violenta, ma alla fine poca direzionalità. Il petrolio ha fatto un tuffo quando sono comparse indiscrezioni che la Russia voleva alzare l’output (OIL PLUNGES 4.8% AS RUSSIA SAID TO PROPOSE OPEC+ OUTPUT HIKE) ma in realtà dopo vari tira è molla ( OPEC+ WILL LIKELY DISCUSS PAUSING OIL OUTPUT HIKE FOR JANUARY AMONG ITS OPTIONS – OPEC+ SOURCE) si è deciso di mantenere invariata la tabella di aumenti ( *OPEC+ AGREES TO PROCEED WITH JANUARY OUTPUT HIKE: DELEGATES). Sempre pesanti natural gas e oro, con l’aumento dei rendimenti, mentre le agricole si sono riprese e i metalli industriali hanno ceduto qualcosa.

Nel primo pomeriggio in US, sussidi di disoccupazione ancora migliori delle attese: il rimbalzo di quelli settimanali è stato più basso della stima media (222.000 da prec 194.000 e vs attese per 240.000) e i continuing claims, che sono relativi alla settimana precedente, sono calati per la prima volta sotto i 2 mln a mostrare che il dato scorso non era granchè frutto della destagionalizzazione errata del thanksgiving. Vedremo domani quanto sarà buono il labour market report di Novembre. nel frattempo il Segretario del Tesoro USA Yellen ha parlato di un mercato del lavoro “tirato” e lodato la nuova stance FED.
*YELLEN SAYS `WE HAVE A TIGHT LABOR MARKET,’ NOTES QUIT RATE – BBG
*YELLEN: WATCH PRICE, WAGE BEHAVIOR FOR SIGNS U.S. OVERHEATING
*YELLEN: FED’S JOB TO AVOID WAGE-PRICE SPIRAL
*YELLEN: FED CAN’T AFFECT SUPPLY FACTORS

Wall Street è partita con un lieve calo, ma ha successivamente accelerato al rialzo, anche se il Nasdaq conferma la recente tendenza a sottoperformare ed è terminato più volte in rosso nel pomeriggio. A supportare il sentiment, la notizia di un accordo al Congresso per rifinanziare l’attività dell’amministrazione US fino al 18 Febbraio. I voti dovrebbero esserci. Avanti così, di settimana in settimana.
*SCHUMER SAYS DEAL REACHED WITH MCCONNELL ON STOPGAP FUNDING – BBG
*SCHUMER SAYS HOPES LAWMAKERS WILL BE ABLE TO ACT BEFORE FRIDAY’S DEADLINE
*BILL TO FUND U.S. GOVERNMENT THROUGH FEB. 18 AND AVERT SHUTDOWN CLEARS PROCEDURAL HURDLE, ADVANCES TO FULL HOUSE
*WHITE HOUSE SAYS IT IS CONFIDENT CONGRESS WILL TAKE STEPS TO KEEP GOVERNMENT OPEN
*ASKED IF THERE WILL BE A GOVERNMENT SHUTDOWN ON FRIDAY, BIDEN SAYS “NO”

Sul fronte FED, la retorica dei membri a favore di accelerare con tapering e andare verso il rialzo dei Fed Funds, dopo Powell, è diventata un coro. Il Covid viene visto come un rischio, ma per ora non sufficiente a rinviare la cosa.
* BOSTIC I AM GOING TO PUSH FOR GETTING TAPER OVER WITH SOONER RATHER THAN LATER
* DALY SAYS FED MIGHT NEED TO TAPER ASSET PURCHASES FASTER THAN ANTICIPATED
* DALY SAYS FED MAY NEED TO START CRAFTING A PLAN TO THINK ABOUT RAISING INTEREST RATES
* BARKIN: I’M SUPPORTIVE OF NORMALIZING POLICY AS WE’RE DOING
* BARKIN: INFLATION READINGS TO MAKE TASK AT DECEMBER FOMC HARD
* *FED’S QUARLES: I’D SUPPORT FASTER TAPER OF BOND BUYING
*QUARLES: LABOR MARKET ALSO JUSTIFIES REMOVING ACCOMMODATION

La chiusura europea è ovviamente negativa. E’ evidente poi che gli indici continentali temono un altro scherzo da prete di quelli USA oggi. In ogni caso, l’azionario continentale ha un po’ assorbito l’ultima discesa. Infatti l’Eurostoxx 50 si toene a rispettosa distanza dai minimi di marted’ mattina, mentre l?S&P li ha aggiornati abbondantemente ieri sera. I settori penalizzati sono quelli di ieri negli USA. I rendimenti calano in simpatia col movimenti USA di ieri, e a fine seduta l’€ corregge, insieme con le commodities (ma l’oil tiene sui livelli di ieri). Dopo la chiusura EU l’azionario USA ha accelerato al rialzo. In fine dei conti inizia ad essere ipervenduto (solo ieri in 4 ore l’S&P 500 ha perso il 3%). Il rimbalzo è guidato da finanziari, industriali ed energy, mentre il tech fatica anche al rialzo, anche perchè le FAANG sono al palo.
Miglioramento del newsflow sul fronte COVID alla base del sollievo? Non direi, onestamente. Si stanno accumulando studi che mostrano che la variante Omicron è molto più contagiosa della Delta. Lo si evince dalla rapidità della salita dei contagi.
** SOUTH AFRICA’S NICD SAYS LATEST FINDING PROVIDES EPIDEMIOLOGICAL EVIDENCE FOR OMICRON’S ABILITY TO EVADE IMMUNITY FROM PRIOR INFECTION
**S. AFRICA STUDY SHOWS 3-FOLD RISE IN OMICRON REINFECTION RISK
** BIDEN SAYS EXPERTS SAY COVID-19 CASES WILL CONTINUE TO RISE IN THE WINTER

Ci sono poi indicazioni di forti reinfezioni. In altre parole, secondo quanto osservato in Sud Africa, pare che chi ha avuto il Covid, ma non si è vaccinato, ha una scarsissima protezione contro la variante Omicron.
Insomma il quadro non sta granchè migliorando. In questo senso, se un rimbalzo ci deve essere, è più probabile oggi, dopo 2 giorni di calo violento che domani, prima di 48 ore a mercati chiusi.

 

 

*GERMANY TO IMPOSE CURBS ON UNVACCINATED, LIMIT GATHERINGS

**HOUSE APPROPRIATIONS COMMITTEE CHAIRWOMAN SAYS AGREEMENT HAS BEEN REACH ON A CONTINUING RESOLUTION TO FUND U.S. GOVERNMENT -STATEMENT